Personalmente di questi punti cardine ne ho più di qualcuno, potrei dire che vado per argomenti!!
Ma indubbiamente il più importante di tutti è quello che mi ha portato alla scoperta o meglio alla ricerca di "Lui".
Una ricerca a volte dolorosa e piena di difficoltà, fatta di scazzottate e grandi momenti di serenità... momenti di silenzio interiore direi quasi assordante. Proprio in questi momenti che io consideravo di allontanamento ecco presentarsi sotto il mio naso un libro che mi costringeva alla riflessione e alla ripresa di questo viaggio infinito verso la Vita. Dapprima ci fu Il nome della rosa e non chiedetemi il perché ma risvegliò in me il desiderio di approfondire, cercare, scavare...poi passò qualche decennio e di nuovo fu "pausa" diciamo così...Nel 2000 ci furono grandi cambiamenti nella mia vita che crearono dei piccoli terremoti anche interiori...nasceva la mia "creatura", il mio piccolo laboratorio di porcellane dipinte da me...fu un periodo di entusiasmo e terrore per la grande responsabilità cui andavo incontro
E ricominciò un periodo di grande travaglio interiore...e ancora una volta un libro mi diede serenità e un nuovo modo di approcciarmi alla mia ricerca di Dio: "L'alchimista" di Paulo Coelho.
Di certo un libro molto controverso, osteggiato dalla Chiesa perché tacciato di fare l'occhiolino alle correnti new age tanto in voga in quel periodo, accusato di portare il lettore verso una esaltazione dell'io su Dio. Ho sempre trovato sciocco tutto questo polverone che si sollevò perché in realtà il libro dice proprio il contrario: "Ascolta il tuo cuore. Esso conosce tutte le cose."
E non è questo in fondo il nocciolo della questione? Chiamatelo Dio, Vita, Forza creatrice...ma pur sempre dall'infinitamente piccolo dobbiamo partire per arrivare a comprendere l'infinitamente grande. E allora si che bisogna partire da dentro noi stessi per fare un tentativo di percepire il resto..
Questo è un libro volutamente "semplice" che narra una storiella semplice ma che racchiude in se davvero tanto se gli occhi di chi legge voglion vedere oltre e il cuore è aperto a recepire.E ora che una parte direi intima di me si è messa a nudo vi parlo u po' della ricetta che ho pensato di legare al libro.
Ho dato un'impronta un po' esotica ai muffin utilizzando ananas e papaya canditi e zucchero di canna e non ho aggiunto altro, per rispettare la suddetta semplicità del testo....in fondo il protagonista, Santiago, è solo un ragazzo che si ferma ora qua ora la...senza orpelli e senza fronzoli...
Ringraziando Francesca Carloni del blog Burro e Zucchero ed MTC per questa idea davvero straordinaria eccovi la mia ricetta con cui partecipo alla sfida n. 43
Ingredienti
300 gr di farina 00100 gr di zucchero di canna
120 gr di latte
70 gr di burro
2 uova
8 gr di lievito per dolci
un pizzico di bicarbonato
50 gr di papaya e ananas canditi
1 pizzico di cannella
un pizzico di sale
Accendere il forno in modalità statico a 200 gradi e preparare la teglia con gli appositi pirottini.
Setacciare la farina con il bicarbonato, la cannella e il lievito, aggiungere il sale, lo zucchero e la frutta candita.
In un'altra ciotola sbattere con una frusta le uova, il latte, il burro.
A questo punto unire i liquidi ai solidi e miscelare per pochi secondi con tocco leggero.
Versare il composto negli stampini aiutandosi con un cucchiaio, riempirli per 3/4 e infornare per circa 20-25 minuti o finchè i muffin non saranno lievitati e dorati. Per accertarsi che siano a cottura ottimale utilizzare uno stecchino di legno.
Sono ottimi tiepidi
In un'altra ciotola sbattere con una frusta le uova, il latte, il burro.
A questo punto unire i liquidi ai solidi e miscelare per pochi secondi con tocco leggero.
Versare il composto negli stampini aiutandosi con un cucchiaio, riempirli per 3/4 e infornare per circa 20-25 minuti o finchè i muffin non saranno lievitati e dorati. Per accertarsi che siano a cottura ottimale utilizzare uno stecchino di legno.
Sono ottimi tiepidi
pochi ingredienti ma scelti con cura e molto golosi, bellissimo il tema di questo mese, permette di conoscerci meglio!
RispondiEliminaciao :-)
Francesca
si è vero, questo mese è stato "diverso" e più sentito! Grazieee
EliminaE io ringrazio te Marina, di tutto cuore.
RispondiEliminaHo l’Alchimista sul comodino non sai da quanto, anni. E non l’ho mai iniziato.
Solo ora che leggo il tuo post mi rendo conto che mi stavo perdendo molto: non solo una bella storia ma un insegnamento, una guida, un modo di aprire la propria mente e allargare i propri orizzonti. La strada verso la spiritualità è lunga e difficile, ognuno di noi deve trovare il proprio equilibrio e il proprio modo di comunicare con Dio.
C’è anche chi crede nell’esistenza di entità spirituali che ci guidano nel nostro cammino di crescita ed evoluzione e con cui possiamo comunicare, basta essere pronti ed attenti a captare i messaggi.
Non potevano non avere profumi esotici i tuoi muffin! Le ricette troppo elaborate spesso confondo e deludono. Ecco perché mi piace molto la tua scelta di togliere anziché aggiungere, che in cucina è da considerare sempre un pregio. Bravissima, i tuoi muffins sono bellissimi!
Grazie infinite!
Temevo che un blog d'arte e cucina non fosse la sede giusta per aprire agli altri la parte più "privata" di me ma mi sbagliavo: non c'è un luogo o un momento giusto...ovunque e sempre...Grazie Francy <3
RispondiEliminaSemplici e genuini, i tuoi muffins, proprio come l'anima che, attraverso le tue parole, sei riuscita a comunicare. Grazie!
RispondiEliminaGrazie di cuore!!
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