Se penso alla fatica che mia nonna Alba (orgogliosamente levantina) faceva per farmi finire il piatto di minestrone mi vien da sorridere: un cucchiaio per la mamma...un cucchiaio per papà...e via di seguito. E oggi che ne mangerei pentoloni interi non posso: eh si perché la vita ha un senso ironico davvero niente male! A causa della mia allergia al nichel (andate qui se volete approfondire i divieti a tavola) mi sono vietati praticamente tutti i cereali, i vegetali e gli ortaggi, le spezie e gli odori in genere. Uniche eccezioni: aglio, zucche e zucchine, rape, patate, peperoni e melanzane e ceci. PUNTO!! Una tristeeeeezza....
Ma questi limiti mi hanno dato modo di lavorare di fantasia ed è questa che ho usato creando questa zuppa totalmente nichel-free, con una strizzatina d'occhio ad un modo di servirla provato a Praga. Unica "trasgressione" è rappresentata dalla foglia di alloro.
Come sempre insuperabile l'infografica di Dani Pensacuoca e l'aiuto prezioso del Filo Diretto!
E anche se non mi smentisco mai e la foto non mette in evidenza il risultato partecipo col solito entusiasmo alla gara n. 53 di Mtchallenge!
Ingredienti per 4 persone
400 g di ceci
500 g di zucca gialla
1 scalogno
500 ml di acqua
sale
pepe
olio e.v.o.
1 foglia di alloro
2 cucchiai di parmigiano
pangrattato q.b
1 panino di semola
Lavate i ceci, metteteli in una ciotola ricoprendoli d'acqua e lasciateli riposare per almeno 8 ore. In genere faccio questo la sera prima di realizzare la ricetta.
Pulite lo scalogno, tagliatelo grossolanamente e ponetelo in una pentola di coccio; aggiungete l'acqua, i ceci, la foglia di alloro e mettete sul fuoco con uno spargifiamma per consentire una cottura uniforme.
Nel frattempo pulite, lavate e fate a cubetti la zucca.
Dopo circa 90 minuti di cottura aggiungete la zucca e proseguite per circa mezz'ora.
Incidete il panino in modo da creare una calotta, privatelo della mollica che taglierete a cubetti; mettete panino e mollica in forno a circa 60° per 20-30 minuti in modo da tostarlo e renderlo meno "inzupposo" come dice il bel Banderas. Ho usato un panino di semola proprio perché ha un assorbimento più lento rispetto ad un pane di farina bianca.
Mentre le cotture proseguono preparate le palline di parmigiano: amalgamate il formaggio con un poco di pangrattato e un poco d'acqua, formate le palline.
A cottura ultimata salate, pepate e aggiungete l'olio alla zuppa e tenete su per circa 5 minuti.
A questo punto togliete dal fuoco la pentola di coccio, eliminate un poco di brodo se eccessivo, tenete da parte un poco di zucca e ceci e frullate col mixer il resto.
Uscite dal forno il panino, riempitelo e guarnite con le palline di parmigiano e i cubetti di zucca e i ceci interi. Coprire con la calotta di pane e servire subito. Sarà un piacere usare i crostini ma anche spezzare via via il bordo del panino per fare zuppetta!
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