martedì 17 maggio 2016

Nidi di pasta al miele






Martedì 17 maggio. Oggi il Calendario del cibo italiano dell'AIFB la dedica al miele in tutte le sue declinazioni e la sua ambasciatrice è Susanna Canetti di Afroditas Kitchen.
Scegliere una ricetta è stato arduo. Mi sono concentrata sulle tradizioni della mia terra: la Sicilia si sa è un connubio di culture assai diverse fra loro e se ne trova traccia ovunque ma soprattutto a tavola.  Quella araba poi fa capolino ovunque e quella che vi propongo è una ricetta dolce, veloce e speziata servita sopratutto a merenda. Pur conoscendola per esperienza diretta ne ho trovato traccia in un bel libro di Rosalia Stefania Albertini: "La dispensa della memoria". L'autrice  ci racconta di averne trovato tracce addirittura in Egitto o in Grecia, a Joannina, dimora di Alì Pasha segno evidente della sua origine araba.
Ed ecco in breve come si prepara










Ingredienti


400 g di capelli d'angelo
miele mille fiori
cannella
chiodi di garofano
pinoli
olio q.b.

Lessate i capelli d'angelo: a cottura avvenuta formate dei nidi di rondine. In una padella portate l'olio alla giusta temperatura e dorate velocemente i nidi da entrambi i lati.
Sciogliete a fuoco dolce il miele con i chiodi di garofano: quando il miele sarà ben liquido togliete i chiodi e versatelo a filo sui nidi e guarnite con una spolverata generosa di cannella e una manciata di pinoli. 
A questa che è la versione base ognuno poi può apportare delle varianti, aggiungendo scaglie di mandorle o cacao in polvere o quanto altro la fantasia personale suggerisce.

4 commenti:

  1. bello rispolverare una ricetta dal sapore antico, e poi cara Marina è anche bella alla vista e lo sarà sicuramente stata al palato! Baciotti

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    1. Nelle ricette antiche si trovano le radici di un popolo...grazie Helga!

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  2. Grazie Marina per aver contributo a questa giornata con una ricetta tipica della tua Sicilia, nella quale si notano chiaramente le influenze del popolo arabo. Qualcosa di simile esiste anche qui in Emilia, dove le tagliatelle vengono fritte e poi servite come dolce cosparse di zucchero a velo. I tuoi nidi hanno però il valore aggiunto del miele!!!

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