La ricetta di questo mese ci porta ad un mondo semplice e forse un po' dimenticato, un mondo fatto di poco ma che appagava ugualmente; forse è proprio vero quel che diceva mia nonna, che basta poco per star bene...è quando si ha troppo che si è insoddisfatti.
I canederli, piatto davvero svuotafrigo. Seguendo le precise istruzioni di Monica del blog One in A million ho preferito una versione a base di formaggio e servita su un letto di macco di fave. Nord chiama Sud...
Con questa ricetta partecipo alla gara n.44 di MTC.
Per il brodo vegetale
1 scalogno2 zucchine verdi
2 patate grosse
1 costa di sedano
sale q.b
olio e.v.o.
2 litri d'acqua
Un brodo vegetale decisamente anomalo dettato dalle mie necessità "allergiche": chiaramente chi non ha i miei stessi problemi potrà fare un brodo vegetale più classico aggiungendo carote, pomodori e spezie a piacimento.
Pulire, lavare e tagliare le verdure e metterle in abbondante acqua facendo cuocere a fiamma bassa per circa 1 ora o comunque per il tempo necessario per la cottura delle verdure. Frullare e filtrare il brodo ottenuto. Aggiungere il sale e l'olio e cuocere per altri 5 minuti.
Per il macco di fave
500 gr di fave secche
1/2 scalogno
olio e.v.o.
1 cucchiaino di sale
finocchio riccio
Lavare sotto l'acqua corrente le fave e quindi metterle in ammollo in una ciotola completamente coperte d'acqua. Di solito preferisco fare questa operazione la sera prima lasciando a riposo le fave per l'intera notte. Dopo che siano trascorse almeno 12 ore sciacquare ripetutamente le fave, metterle in una pentola preferibilmente di coccio insieme allo scalogno e coprire d'acqua. Far cuocere a fuoco lento fino a che le fave non si presentino quasi in forma di crema. aggiustare di sale ed olio e ultimare la cottura per altri 5 minuti. Dividere in due parti i legumi: frullare una metà in modo da ottenere una crema vellutata ed unirla alle altre fave. Solitamente aggiungo il finocchio riccio già in cottura ma volendo ottenere un gusto più delicato per non soverchiare i canederli l'ho aggiunto solo come guarnizione finale.
Per i canederli
300 gr di pane raffermo tagliato a dadini di circa 1 cm200 ml di latte intero
2 uova
40 gr di parmigiano grattugiato
200 gr di formaggio primo sale
1 cucchiaio di prezzemolo tritato
1 cucchiaino di sale
1 pizzico di sale
1 spolverata di noce moscata
1 cucchiaio di farina
pangrattato (solo se necessario)
Tagliare a dadini il pane e metterlo in una terrina capiente.
In una ciotola battere leggermente latte e uova (entrambi a temperatura ambiente): versare il liquido sul pane e mescolare bene lasciando riposare per almeno 20 minuti, mescolando di tanto in tanto in modo che tutti i dadini siano ugualmente bagnati dal liquido.
Tagliare i l formaggio a pezzetti molto piccoli.
Aggiungere al pane il parmigiano, il prezzemolo, il sale, il pepe e la noce moscata, quindi i formaggi. Mescolare velocemente ed in ultimo aggiungere la farina.
Impastare bene pressando e amalgamando bene gli ingredienti.
Come ha suggerito Monica (santa donna! meno male che ci hai dato la dritta!!) ho fatto la prova a formare il primo canederlo: una volta tuffato nel brodo caldo si è slegato! Così ho aggiunto un po' di pangrattato per legare meglio il composto.
Con le mani inumidite formare delle polpette di circa 4 cm
e tuffarle 4 per volta nel brodo che sobbolle.
Quando i canederli verranno a galla, dopo circa 5 minuti di cottura, tirarli fuori.
Dovranno presentarsi morbidi ma ben compatti
Adagiarli sul macco di fave.
Servire subito!
conosco bene questo connubio...APPROVATO!!!
RispondiEliminaehhh lo so che lo sai..da buona sicula d'adozione qual sei!!
EliminaMi piacciono!!!! Tantissimo...!
RispondiEliminaCon il macco di fave, buonissimo!
Splendida idea!
Ma grazie!!
EliminaCara Marina, grazie della 'santa donna' e felice che il trucco ti sia stato d'aiuto!
RispondiEliminaDelicati e morbidi, questi canederli sanno del 'dì dopo la festa', quando non ci si vuole privare del buon cibo, ma in leggerezza.
Il profumo di finocchietto giustamente accompagna senza essere prepotente e quella cremina chiara di fave è morbidamente invitante.
Grazie per la ricetta!
Si in effetti son venuti leggeri ma non privi di sapore e personalità!
EliminaResto sempre estasiata dall'eleganza delle tue preparazioni: qualsiasi sia la ricetta della sfida, qualsiasi sia la tua elaborazione personale, riesci ogni volta a sorprendermi per il gusto e la classe dei tuoi impiattamenti. E dire che a solleticare l'appetitto basterebbe solo la lista degli ingredienti, che parla di sapori combinati con cura, di una sapiente ricerca di equilibri e retrogusti (posso dirlo, evviva il finocchietto? questa è una gara all'insegna dell'aneto...), di una forte coerenza territoriale, che fa pendant con una "sana" attenzione alle esigenze del palato. Ma, come ben sai, anche l'occhio vuole la sua parte: e questi canederli soddisfano tutto. bravissima!
RispondiEliminaGrazie Alessandra: in cucina tento di smussare un lato del mio carattere che poco mi piace, l'eccessivo "rigore" e mi diverto da matti!
EliminaQuesti zietta me li devi fare...lo sai veroooo???? :D Semplici come piacciono a me senza troppi ingredienti eccessivi :D
RispondiEliminaSarà fatto!
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