Un po' come ai tempi di scuola eccoci tornare fra i fornelli che, diciamocelo, un po' sono come un banco: si prova e si riprova, poi si corre a ripassare la lezione e si ascolta il maestro che corregge i nostri errori. La differenza è che ricominciare le sfide di MTChallenge ci rende eccitatissimi come credo non siamo stati mai in età scolare! C'è una Preside che neanche alla Bocconi...una amministrazione/redazione che non ha eguali e poi ci siamo noi, chi all'asilo chi già avanti alle medie e anche più: ma di certo ognuno di noi seguito come se fosse l'unico iscritto. E si ricomincia in allegria dal momento che la sfida di settembre è dedicata agli gnocchi e come si dice "ridi ridi che la mamma ha fatto gli gnocchi" e ai pranzi della domenica. Penso che nel cuore di ognuno di noi ci sia un ricordo legato a questo piatto: per me gli gnocchi sono legati a nonna Alba. Seduta lì al tavolo della cucina, con fare veloce e sicuro, tirava fuori quelle meraviglie e io non ho potuto non pensare fra me e me, mentre preparavo questi per la sfida, che i miei non sono assolutamente paragonabili ai suoi!
Ma veniamo alle cose serie! La nostra Annarita, vincitrice della gara precedente con la sua splendida pizza, ci guida nella conoscenza dei vari tipi di patata e del loro uso e poi ci fa conoscere tutti i trucchi per ottenere uno gnocco a regola d'arte, non colloso e che prenda bene il condimento. Ho scelto di condire i miei gnocchi un po' come se fosse una cacio e pepe ma in chiave sicula, se mi passate il termine: al posto del pecorino romano (che dopo aver gustato ampiamente questa estate non riesco proprio a comprare qui perché non c'è paragone) ho usato un nostro cacio tipico, il pepato fresco, un formaggio molto saporito ma non dal gusto "eccessivo" che presenta dei caratteristici grani di pepe nero nella sua pasta.
Per motivi di allergia ho potuto solo assaggiare il risultato ma le mie cavie mi son sembrate più che soddisfatte.
Con questa ricetta dunque partecipo alla gara n. 59
Ingredienti per 4 persone
Per gli gnocchi
600 g di patate vecchie
180 di farina 00
sale
Lavate le patate e mettetele intere e con la buccia in acqua fredda. Scegliere patate delle stesse dimensioni in modo da avere una cottura uniforme. Dopo circa 30/40 minuti (dipende dalla pezzatura) saranno pronte. Potete anche usare la pentola a pressione dimezzando i tempi.
Appena pronte scolatele e privatele della buccia. Passatele al passaverdure o alo schiacciapatate direttamente sul piano da lavoro. Allargate le patate schiacciate con un tarocco in modo da far uscire tutto il vapore residuo. A questo punto aggiungere il sale e la farina poco per volta e iniziare a impastare. E' bene impastare il meno possibile altrimenti gli gnocchi diventeranno duri. La farina dovrebbe essere il 25%-30% rispetto alle patate ma può dipendere da molti fattori.
Meno farina richiedono le patate meglio è, gli gnocchi saranno più morbidi. Una volta formata una pagnotta tagliatene dei pezzi con i quali ricavare dei filoncini che allungherete con le mani, facendoli roteare sulla spianatoia fino allo spessore di circa 1,5 cm poi tagliateli in gnocchi di circa 2 cm. Passate ogni gnocco sui rebbi di una forchetta, esercitando una certa pressione farli scorrere verso dal basso verso l'alto oppure usare uno riga gnocchi, in questo modo assumono la caratteristica rigatura e si formerà l'incavo che accoglierà il sugo.
Non li infarinate troppo altrimenti risulteranno appiccicosi; eventualmente usate farina di riso che si scioglierà completamente nell'acqua di cottura
Cuocerli subito in acqua bollente salata pochi alla volta, appena risalgono in superficie sono pronti per essere conditi con il sugo.
Meno farina richiedono le patate meglio è, gli gnocchi saranno più morbidi. Una volta formata una pagnotta tagliatene dei pezzi con i quali ricavare dei filoncini che allungherete con le mani, facendoli roteare sulla spianatoia fino allo spessore di circa 1,5 cm poi tagliateli in gnocchi di circa 2 cm. Passate ogni gnocco sui rebbi di una forchetta, esercitando una certa pressione farli scorrere verso dal basso verso l'alto oppure usare uno riga gnocchi, in questo modo assumono la caratteristica rigatura e si formerà l'incavo che accoglierà il sugo.
Non li infarinate troppo altrimenti risulteranno appiccicosi; eventualmente usate farina di riso che si scioglierà completamente nell'acqua di cottura
Per il condimento
200 g di pepato fresco
pepe nero
Private il pepato dei grani di pepo e grattugiatelo; parte del pepe resterà comunque polverizzato e attaccato alla pasta del formaggio ma se sarà necessario potete aggiungere dell'altro pepe nero polverizzato al momento.
Grattugiate e aggiungete un poco di acqua di cottura degli gnocchi miscelando velocemente in modo da ottenere una crema morbida.
Scolare gli gnocchi e condirli con la crema. Grattugiare ancora un poco di pepato e servire subito
questo mese marineró la scuola
RispondiEliminama mi sto divertendo molto a leggere i vostri "compiti a casa"
io non ho allergie per fortuna è in questo piatto mi ci tufferei a pesce
(considerando le condizioni forse è il caso di farmici calare con un montacarichi)
Rosaria a pesce o col montacarichi sarebbe sempre una esperienza per le papille gustative! 😂😂😂
EliminaBellissimo post: io sono all'asilooooo! E questi gnocchi belli "cicciotti" sono una meraviglia e il condimento mi "gusta" tantissimo!!! Brava Marina!
RispondiEliminaCredo che sia un asilo affollato 😂😂😂! Grazie Helga!
EliminaOgni variante di cacio e pepe mi ispira sempre una lacrimuccia, perché è il piatto che condivido con mio figlio, ogni volta che vado a Roma a trovarlo. Ma questa versione, devo dire, mi ispira anche un sano appetito!
RispondiEliminaIn effetti è un piatto che amo molto anche io! Grazie di essere passata!
RispondiEliminaStrepitosa la crema di pepato fresco! Molto buoni...e apparentemente le nonne erano tutte grandi preparatrici di gnocchi...tranne la mia! :-D
RispondiEliminaGrazie Alice! Ma se ti può consolare mia nonna sapeva cucinare solo gnocchi torta Pasqualina e poche altre ricette liguri! 😂😂😂
EliminaMi dispiace che tu non li abbia potute assaggiare però, perchè così conditi devono essere stati davvero molto buoni. Mi piace il fatto che tu abbia utilizzato prodotti locali per fare una ricetta che non è siciliana perchè a volte, se certi ingredienti non sono reperibili buoni è meglio fare con altro.
RispondiEliminaAnnarita per me ho in serbo la versione nichel free 😊
EliminaDevo provarli! Mi sa che faranno faville a casa mia! Bravissima! Ciao ciao
RispondiEliminaGrazie Elisa!
EliminaMarina ma lo sai che non mi sarebbe mai venuto in mente di fare una cacio e pepe di gnocchi ed ora che li vedo vorrei averne una cofanata qui,subito. ;)
RispondiEliminaFrancesca...dove c'è formaggio ci sono io 😂😂😂😂 Provali ne vale la pena!
EliminaPer me invece gli gnocchi sono legati alla nonna Anna. Credo ognuno di noi abbiamo un ricordo legato agli gnocchi e alle persone care. E ad un piatto come questo, con tanto cacio al pepe non direi mai di no (sono formaggio dipendente!)
RispondiEliminaUn abbraccio
Anche io sono una formaggiodipendente! Grazie!
Elimina