lunedì 30 novembre 2020

Olivette di S. Agata

Lo so, non è mica febbraio! S. Agata e i suoi tipici dolcetti sono lontani: e quindi queste olivette perché mai?! 
Le spiegazioni sono solo due: avere un fratello che ti tallona da anni perché tu le faccia e la perdita della nozione del tempo dovuta alla quarantena... un po' è come essersi fermati a febbraio scorso o no?!
Dunque, armata di buona volontà e un briciolo di follia ho acquistato l'occorrente e via.
Parlo di follia perché gli ingredienti per fare le mitiche olivette per me sono veleno anche solo al tatto e di lavorare con i guanti proprio non se ne parla. 
Lo scorso anno ho avuto il privilegio di assistere ad un incontro, presso l'Atelier Villaroel https://www.facebook.com/search/top?q=atelier%20villaroel di Catania, in cui Monica Consoli, grande conoscitrice e divulgatrice della tradizione culinaria siciliana e non (questa la pagina facebook in cui potrete vedere i post delle sue cooking class 
 https://www.facebook.com/CucinadelSole/about/?ref=page_internal ) ha illustrato la storia di questi dolcetti e poi ci ha dimostrato come prepararli. 
Mi sono attenuta alla sua ricetta e vi rimando al suo blog per conoscere i dettagli storici  https://www.cucinadelsole.it/?s=olivette




Ed ecco dunque le olivette. Il colore verde scuro poco ha a che vedere con il verde squillante delle olivette che troverete nei bar catanesi: usare il pistacchio "vero" fa la differenza. 

Dosi per circa 40 olivette

100 g di mandorle pelate
100 g di pistacchi pelati
200 g di zucchero 
1 cucchiaio di rum
zucchero per rifinire






Tritate finemente sia le mandorle che i pistacchi insieme a 100 g di zucchero. Questa operazione deve essere effettuata velocemente per evitare che i calore del frullatore possa far uscire gli oli della frutta secca.




Porre lo zucchero rimanente in una pentola con qualche cucchiaiata d'acqua e cuocerlo finché farà il filo (o fino a 105/110 gradi se usate il termometro).
Togliere lo sciroppo dal fuoco e unirvi il composto di mandorle e pistacchi e il rum. Lavorare l'impasto su una spianatoia finché sarà ben amalgamato e malleabile. Prelevatene delle piccole quantità e formate delle palline, allungandole poi in forma di oliva. Passare man mano le olivette in un po' di zucchero e mettetele su di un vassoio a riposare per qualche ora. 


domenica 15 novembre 2020

Pollo con zucchine, patate e spezie

Inutile girarci intorno: ci sono cose nella vita che entrano prepotenti e la riempiono di mille sfumature e così come sono arrivate d'improvviso spariscono, non importa quale sia il motivo ma accade. E così è per me questo blog e tutto ciò che ha rappresentato negli anni scorsi. Ma si sa, stiamo vivendo un momento storico epocale dal quale probabilmente stiamo per essere traghettati in un altro mondo, nuovo, diverso e che, diciamocelo, spaventa un po'. Un mondo in cui tutto ciò che fa parte di noi dovremo disconoscerlo; carezze abbracci, passeggiate e viaggi, cene in compagnia e teatri tutto sembra messo in discussione. E allora io che faccio? Ovvio: caccio via le ragnatele dal blog, in un romantico tentativo di riportare in vita un periodo bello!

Oggi a tavola eravamo solo in due, papà non può più avere questo piacere purtroppo. Ma proprio per scacciare via la malinconia e il senso di incertezza mi son messa a pasticciare qualcosa. Così nasce questo secondo a base di pollo, semplice e saporito e soprattutto senza regole da seguire, nelle mie corde e, chissà, magari anche nelle Vostre.







Pollo con zucchine, patate e spezie

Dosi per 2 persone

4 sovracosce di pollo disossate

1 zucchina verde media

1 patata grossa

1 cucchiaino di erba cipollina

2 cucchiaini di curcuma

1 cucchiaino di timo essiccato o 2 ramini di timo fresco

pepe rosa q.b.

sale q.b.

2 cucchiai di olio E.V.O.


Ricetta facilissima! Pulisci la zucchina e la patata e falle a tocchetti grossolani, mettete in padella insieme al pollo (il pollo non si lava mi raccomando!) e alle spezie e coprite. Cuocete per circa 20 minuti a fuoco moderato avendo cura di girare il pollo di tanto in tanto. Quando sia il pollo che le patate saranno cotte aggiungete l'olio e finite la cottura a fiamma vivace.

Far riposare 10 minuti prima di servire in tavola.

venerdì 1 maggio 2020

Dolce candito

Se non ami i canditi non fermarti!
Questo dolce nato un po' per caso in un giorno simile a tanti altri in questa quarantena che sta diventando senza fine. In effetti oggi è il primo maggio e mi sono resa conto di non aver programmato nessun manicaretto particolare. Così mi sono detta che almeno un dolcino... si ma con cosa? Ho finito quasi tutto ciò che può essere utile! Apro le mie scatole di latta dove tengo, come piccoli tesori, tutti ciò che serve. Trovo dei canditi prossimi alla scadenza e dell'uvetta moribonda anche lei. Poca voglia di accendere il forno. Poi eccolo lì, un pacco di panbauletto ancora chiuso: anche lui mi fa già ciao ciao.
Così vado senza pensarci su.




INGREDIENTI

12 fette di panbauletto (o quante servono per la vostra pirofila)
Rhum
Uva sultanina q. b
Canditi q. b.
Marmellata di arance q. b.


PER LA CREMA

500 ml di latte
2 uova
40 g di farina 00
35 g di amido di mais
Buccia grattugiata di un limone


Sbollentate l'uvetta, scolatela e mettetela in una ciotola con 4/5 cucchiai di rhum.
Preparate la crema: setacciate la farina e mettete in cottura tutti gli ingredienti fino ad ottenere una consistenza morbida.
Eliminate bordi delle fette (non buttateli, li potrete usare come crostini per la prossima vellutata) e disponete le fette sulla base di una pirofila fino a coprirla completamente. Quindi bagnate con un po' del rhum usato per l'uvetta. Spalmate un velo di marmellata e cospargete di uvetta e canditi quindi disponete uno strato di crema. Coprire con un altro strato di panbauletto, irrorate col rhum e ricoprite con la restante crema. Guarnite con i canditi.
Fate riposare per un paio d'ore prima di consumare

giovedì 26 marzo 2020

Vellutata di zucca


Giornata umida e piovosa di quelle che ti vien voglia di stare al calduccio di casa magari sotto una calda coperta...
Così mi è venuta voglia di una confortevole vellutata per cena





Ingredienti per 6 persone


800 g di zucca
2 patate medie
1cipollina fresca
1 cucchiaino di dado in granuli
1cucchiaino di curry
1cucchisino di paprika
Peperoncino fresco (da regolare secondo abitudine)
Timo fresco
1 foglia di alloro
acqua q. b.
1 cucchiaio di farina 00
1 noce piccola di burro
sale
pepe


Pulite, lavate e tagliate la zucca, le patate e la cipollina.
Mettete a cuocere insieme agli aromi a fuoco bassissimo fino a che si sarà praticamente sciolta. La zucca è ricca di acqua che con la cottura lenta verrà rilasciata e permetterà la cottura; aggiungete acqua solo se necessario. A cottura ultimata togliere la foglia di alloro e con il minipimer frullate, salate, pepate e aggiungete il brodo. continuare la cottura per 5/10 minuti.
In un pentolino sciogliete il burro e aggiungete la farina fino quasi ad ottenere una tostatura: aggiungete il composto ottenuto alla zucca e rimescolate finchè la vellutata non avrà ottenuto densità e  lucentezza.
Servite calda accompagnando con crostini tostati

lunedì 6 gennaio 2020

MTC Story

Che emozione quando ho letto il messaggio "6 gennaio flash mob MTC"! Chi non ha mai partecipato alle gare organizzate da MTC  non può credo comprendere che tuffo al cuore. 
Per me ha significato moltissimo perché iniziai a partecipare proprio quando iniziavo la "dieta" per la mia allergia al nichel e il piacere del buon cibo mi veniva proibito. Da quel momento ho scoperto un mondo e il piacere di cucinare e condividere. 
Lo spirito goliardico e quasi cameratesco di questo gruppo mi manca e quindi ho aderito alla richiesta con molto piacere. 
Le sfide a cui ho partecipato sono state tutte bellissime ma ne scelgo una che mi coinvolse emotivamente. 
Forse il risultato di allora non fu straordinario ma permise ad ognuno di noi di scoprire un po' di sé. 
La gara è quella dei muffin legati ad una canzone o film o libro caposaldo nella vita dei partecipanti, che fu proposta da Francesca Carloni. 
È passato un po' di tempo e oggi vi presento una ricetta legata ad una cantante che ho scoperto relativamente da poco e che mi piace per il mix di stili ed etnie che presenta. E, cosa non da poco, le riconosco il merito di farmi canticchiare in francese... e io non amo il francese!
La cantante di chiama Zaz e la canzone " Je veux".

Qui la potete ascoltare https://youtu.be/qIMGuSZbmFI

E questa la traduzione per chi come me non va oltre "oui je sui Cathrine Deneuve"

“Datemi pure una camera al Ritz, ma non la voglio !
Dei gioielli di Chanel, non li voglio!
Datemi una limousine, ma di cosa me ne faccio?
Datemi della servitù, di cosa me ne faccio ?
Una villa a Neufchatel, non è per me.
Datemi la Tour Eiffel, ma di cosa me ne faccio?
Voglio l’amore, la gioia, il buon umore, non è il vostro denaro che mi darà la felicità, voglio una mano sul cuore
Scopriamo insieme la libertà, dimenticate tutti i clichés, benvenuti nella mia realtà.
Ne ho abbastanza delle vostre buone maniere, è troppo per me!
Io mangio con le mani, sono fatta così!
parlo a voce alta e sono sincera, scusatemi!
Basta ipocrisie!
sono stufa delle persone finte!
Guardatemi, senza rancore, io sono così, così (io sono così)


Per tutti i riferimenti alla gara, alle regole ecc vi rimando qui


Ed ecco la ricetta che Vi presento oggi




Ingredienti

300 gr di farina 00
100 gr formaggio Brie
120 gr di latte
70 gr di burro
2 uova
1 cucchiaio scarso di curry
8 gr di lievito per salati
un pizzico di bicarbonato
un pizzico di sale
pepe rosa


Accendere il forno in modalità statico a 200 gradi e preparare la teglia con gli appositi pirottini.
Setacciare la farina con il bicarbonato, il lievito e il curry. 
Sbriciolare il formaggio con le mani e unirlo alle polveri
In un'altra ciotola sbattere con una frusta le uova, il latte, il burro e una generosa spolverata di pepe. 
A questo punto unire questo composto alla farina e con un cucchiaio di legno mescolare con delicatezza e brevemente.
Con un cucchiaio riempire i pirottini per circa 3/4 ed infornare per circa 20-25 minuti abbassando la temperatura a 180°.
Fare la prova stecchino accertandosi che l'interno dei muffins sia asciutto.

Sfornare e far raffreddare adagiando i muffins su una reticella.