venerdì 29 gennaio 2016

Girelle di zucchine


Zucchine, zucchine, zucchine soltanto zucchine zucchine per meeee!!! E si, mi sembra di sentir cantare Mina...da 5 anni a questa parte le zucchine sono un must per me: uno dei pochi ortaggi che mi è concesso mangiare. E allora onore alle zucchine! Perché come dice qualcuno anche le zucchine possono fare la loro porca figura!
Semplici semplici queste girelle ma davvero saporite.


Ingredienti per 4 persone


4 zucchine verdi medie
6 fette di prosciutto crudo
asiago q.b.
parmigiano
pangrattato
sale
olio e.v.o.

Lavate le zucchine e tagliatele a striscioline, salate e lasciate che perdano un po' della loro acqua. Accendete il forno a 180°.
Dopo circa mezz'ora farcitele con una strisciolina di crudo e un pezzetto di asiago, arrotolate e fermate con uno stecchino. Disponete le girelle in una pirofila, cospargete d'olio e spolverate con  il pangrattato e il parmigiano. Infornate per circa 15 minuti e servitele calde.
E buon appetito!

giovedì 28 gennaio 2016

Frittelle di "muccu"

Oggi ho avuto una gradita sorpresa: ho trovato il "muccu"! Per chi non è siciliano forse il nome non dice nulla ma per noi isolani il muccu è il bianchetto o neonato, il pesce appena schiuso, che può essere bianco (dal pesce azzurro) per l'appunto o rosa se di trigliette.
Devo confessare che da bambina ero atterrita da tutti quegli occhietti che mi fissavano...erano lotte con mia mamma! Crescendo si sa i gusti cambiano e poi vige la regola che quando una cosa è "proibita" diventa il tuo piatto preferito... 
In realtà credo che la vendita sia interdetta per ovvi motivi ma tant'è....la "morte sua" è nell'olio e qui di seguito Vi dico come!


Ingredienti per 4 persone

400 g di bianchetto
2 uova medie
prezzemolo
sale
un cucchiaio di farina 00 (facoltativo)
olio 

Lavorate il bianchetto con gli altri ingredienti e formate delle polpettine schiacciate.
Friggete in olio caldo e servite subito!


mercoledì 27 gennaio 2016

Belin, Tanti auguri Van Pelt!











Questo calendario parla da se: oggi si festeggia una persona senza la quale molte molte cose non avrebbero preso forma. Tralascio le ovvie battute sulla cifra che in effetti è bella tonda ma voglio invece ringraziarla per l'energia, l'entusiasmo e la tenacia. Per la pazienza che spesso si nasconde dietro quelle ramanzine mattutine; per la curiosità che le fa spostare i limiti; per l'attenzione alle piccole e grandi difficoltà di noi tutti di MTC. 
Grazie per le parole che hai saputo dirmi e per lo "sguardo" affettuoso che sento anche a distanza...
Grazie Capa..ops: grazie Alessandra e tanti cari auguri e questo è il nostro piccolo regalo per te!



mercoledì 13 gennaio 2016

Zuppa di ceci e zucca gialla

Comincia il nuovo anno e si torna alla tradizione, a quei piatti che hanno il sapore delle nostre nonne e che accomuna tutta Italia: zuppe e minestroni. Vittoria di La cucina piccolina ha sfoderato tutta la sua maestria nel presentarci le due portate aprendoci alla tradizione ligure sempre generosa laddove si tratti di usare tutti ma proprio tutti i prodotti della terra.
Se penso alla fatica che mia nonna Alba (orgogliosamente levantina) faceva per farmi finire il piatto di minestrone mi vien da sorridere: un cucchiaio per la mamma...un cucchiaio per papà...e via di seguito. E oggi che ne mangerei pentoloni interi non posso: eh si perché la vita ha un senso ironico davvero niente male! A causa della mia allergia al nichel (andate qui se volete approfondire i divieti a tavola) mi sono vietati praticamente tutti i cereali, i vegetali e gli ortaggi, le spezie e gli odori in genere. Uniche eccezioni: aglio, zucche e zucchine, rape, patate, peperoni e melanzane e ceci. PUNTO!! Una tristeeeeezza....
Ma questi limiti mi hanno dato modo di lavorare di fantasia ed è questa che ho usato creando questa zuppa totalmente nichel-free, con una strizzatina d'occhio ad un modo di servirla provato a Praga. Unica "trasgressione" è rappresentata dalla foglia di alloro.



Come sempre insuperabile l'infografica di Dani Pensacuoca e l'aiuto prezioso del Filo Diretto!
E anche se non mi smentisco mai e la foto non mette in evidenza il risultato partecipo col solito entusiasmo alla gara n. 53 di Mtchallenge!







Ingredienti per 4 persone

400 g di ceci
500 g di zucca gialla
1 scalogno
500 ml di acqua
sale 
pepe
olio e.v.o.
1 foglia di alloro
2 cucchiai di parmigiano 
pangrattato q.b
1 panino di semola


Lavate i ceci, metteteli in una ciotola ricoprendoli d'acqua e lasciateli riposare per almeno 8 ore. In genere faccio questo la sera prima di realizzare la ricetta.
Pulite lo scalogno, tagliatelo grossolanamente e ponetelo in una pentola di coccio; aggiungete l'acqua, i ceci, la foglia di alloro e mettete sul fuoco con uno spargifiamma per consentire una cottura uniforme. 
Nel frattempo pulite, lavate e fate a cubetti la zucca.
Dopo circa 90 minuti di cottura aggiungete la zucca e proseguite per circa mezz'ora. 
Incidete il panino in modo da creare una calotta, privatelo della mollica che taglierete a cubetti; mettete panino e mollica in forno a circa 60° per 20-30 minuti in modo da tostarlo e renderlo meno "inzupposo" come dice il bel Banderas. Ho usato un panino di semola proprio perché ha un assorbimento più lento rispetto ad un pane di farina bianca.
Mentre le cotture proseguono preparate le palline di parmigiano: amalgamate il formaggio con un poco di pangrattato e un poco d'acqua, formate le palline.
A cottura ultimata salate, pepate e aggiungete l'olio alla zuppa e tenete su per circa 5 minuti.
A questo punto togliete dal fuoco la pentola di coccio, eliminate un poco di brodo se eccessivo, tenete da parte un poco di zucca e ceci e frullate col mixer il resto.
Uscite dal forno il panino, riempitelo e guarnite con le palline di parmigiano e i cubetti di zucca e i ceci interi. Coprire con la calotta di pane e servire subito. Sarà un piacere usare i crostini ma anche spezzare via via il bordo del panino per fare zuppetta!




Zuppa di ceci e zucca gialla

Comincia il nuovo anno e si torna alla tradizione, a quei piatti che hanno il sapore delle nostre nonne e che accomuna tutta Italia: zuppe e minestroni. Vittoria di La cucina piccolina ha sfoderato tutta la sua maestria nel presentarci le due portate aprendoci alla tradizione ligure sempre generosa laddove si tratti di usare tutti ma proprio tutti i prodotti della terra.
Se penso alla fatica che mia nonna Alba (orgogliosamente levantina) faceva per farmi finire il piatto di minestrone mi vien da sorridere: un cucchiaio per la mamma...un cucchiaio per papà...e via di seguito. E oggi che ne mangerei pentoloni interi non posso: eh si perché la vita ha un senso ironico davvero niente male! A causa della mia allergia al nichel (andate qui se volete approfondire i divieti a tavola) mi sono vietati praticamente tutti i cereali, i vegetali e gli ortaggi, le spezie e gli odori in genere. Uniche eccezioni: aglio, zucche e zucchine, rape, patate, peperoni e melanzane e ceci. PUNTO!! Una tristeeeeezza....
Ma questi limiti mi hanno dato modo di lavorare di fantasia ed è questa che ho usato creando questa zuppa totalmente nichel-free, con una strizzatina d'occhio ad un modo di servirla provato a Praga. Unica "trasgressione" è rappresentata dalla foglia di alloro.



Come sempre insuperabile l'infografica di Dani Pensacuoca e l'aiuto prezioso del Filo Diretto!
E anche se non mi smentisco mai e la foto non mette in evidenza il risultato partecipo col solito entusiasmo alla gara n. 53 di Mtchallenge!







Ingredienti per 4 persone

400 g di ceci
500 g di zucca gialla
1 scalogno
500 ml di acqua
sale 
pepe
olio e.v.o.
1 foglia di alloro
2 cucchiai di parmigiano 
pangrattato q.b
1 panino di semola


Lavate i ceci, metteteli in una ciotola ricoprendoli d'acqua e lasciateli riposare per almeno 8 ore. In genere faccio questo la sera prima di realizzare la ricetta.
Pulite lo scalogno, tagliatelo grossolanamente e ponetelo in una pentola di coccio; aggiungete l'acqua, i ceci, la foglia di alloro e mettete sul fuoco con uno spargifiamma per consentire una cottura uniforme. 
Nel frattempo pulite, lavate e fate a cubetti la zucca.
Dopo circa 90 minuti di cottura aggiungete la zucca e proseguite per circa mezz'ora. 
Incidete il panino in modo da creare una calotta, privatelo della mollica che taglierete a cubetti; mettete panino e mollica in forno a circa 60° per 20-30 minuti in modo da tostarlo e renderlo meno "inzupposo" come dice il bel Banderas. Ho usato un panino di semola proprio perché ha un assorbimento più lento rispetto ad un pane di farina bianca.
Mentre le cotture proseguono preparate le palline di parmigiano: amalgamate il formaggio con un poco di pangrattato e un poco d'acqua, formate le palline.
A cottura ultimata salate, pepate e aggiungete l'olio alla zuppa e tenete su per circa 5 minuti.
A questo punto togliete dal fuoco la pentola di coccio, eliminate un poco di brodo se eccessivo, tenete da parte un poco di zucca e ceci e frullate col mixer il resto.
Uscite dal forno il panino, riempitelo e guarnite con le palline di parmigiano e i cubetti di zucca e i ceci interi. Coprire con la calotta di pane e servire subito. Sarà un piacere usare i crostini ma anche spezzare via via il bordo del panino per fare zuppetta!




lunedì 11 gennaio 2016

Radicchio al forno

Qualche sera fa, poco prima di Natale, una cara amica (nonché alunna di vecchia data) ha riunito noi amanti della porcellana per una cena informale, una di quelle cene semplici in cui ci si ferma a parlare attorno ad un tavolo fino a tardi, ridendo, brindando e mangiando!
Fra i piatti che ci ha proposto questo mi è davvero piaciuto, per la sua semplicità e perché il radicchio perde un poco del suo amarostico. E' un ortaggio che in realtà dovrei evitare per via dell'allergia e confesso che non lo amo particolarmente ma questa ricetta mi è piaciuta molto e quindi eccola!



Ingredienti per 4 persone


1 radicchio
cipollina fresca
150 g di formaggio tipo filante in fette
2 cucchiai di parmigiano
sale
pepe
olio e.v.o. 

Riscaldate il forno a 180°.
Tagliate il radicchio in quattro parti, lavatelo per bene e asciugartelo.
Nella teglia di cottura mettere abbondante olio e la cipollina tagliata grossolanamente; aggiungete le foglie del radicchio, salate,  pepate e ricoprite con uno strato di formaggio. Fate un secondo strato di radicchio e formaggio e completate con una spolverata di grana.
Infornate per circa 20 minuti o più secondo la consistenza del radicchio che avete usato. Servite caldo!

martedì 5 gennaio 2016

Scatola con paesaggio marino - San Pietroburgo

Qualche anno fa ho avuto la fortuna di visitare una città incredibile, magica ed elegantissima: San Pietroburgo. Un giro veloce con il pullman, la guida che ci parlava di Pietro il Grande che la ideò in ogni suo particolare, la tomba dei Romanov, le colonne rostre, 





la Neva e la prospettiva Nievski. 




Il pranzo indimenticabile






E viali costellati di case eleganti e perfette.

Poi l'Hermitage...



e qui, lo confesso, ho mollato per un poco la guida, la "simpaticissima" Olga




per andare a guardare un poco di porcellane...
Ci vorrebbero troppe vite per vederlo con calma e tutto per intero!
Questa città mi è rimasta nel cuore e tornerei subito perché averla solo "sfiorata" non basta mica anzi ha creato in me un desiderio fortissimo di saperne di più e di più e di più...

Proprio ispirata dal suo fascino ho dipinto questa scatola che riproduce il veliero attraccato lungo la Neva che, ahimè, non è che una riproduzione moderna su modello originale e che svolge la funzione di ristorante (a quanto pare non molto amato dai cittadini!). Ho trovato la foto molto affascinante con la nebbia sul lungo fiume e la cittadella (primo cuore pulsante della città) che si intravede in lontananza.



 La scatola ha un diametro di cm 10





 La base è tamponata in 2 cotture: la prima con viola e la seconda con grigio

Per il coperchio

Terra scura
Nero
Viola
3 cotture