mercoledì 18 giugno 2014

Piadina con cavolo cappucccio e tritato ( ovvero: Piadinova cavolinskaja, la piadina che venne dal freddo)

Forse l'idea della Russia che ci facciamo da lontano è di un paese tetro, grigio e noioso anche a tavola ma, lasciatemelo dire, vista da vicino si lascia scoprire in mille colori e sapori.
Questa sfida ispirata al mondiale ha portato un bel fermento e forse anche chi non segue il calcio ( e ne conosco una tra noi che lo odia proprio!!) si sta facendo trascinare in quella irrefrenabile frenesia che, in modo irrimediabile, prenderà i tifosi sparsi nel mondo ma soprattutto entrerà nelle nostre case e si impossesserà dei nostri maschietti che non conosceranno sonno o stanchezza pur di seguire la nostra Italia ( a proposito: ricordiamoci di questa cosa quando si diranno stanchi per uscire a fare due passi con noi!!!).
Ho scelto la Russia perché da sempre sostengo che è una cucina tutta da conoscere, ricca, varia e saporitissima.
Cercare di conciliare poi la nostra italica piadina con gli intingoli e i pasticci di questa cucina è stato meno difficile del previsto....davvero un mondo da scoprire.
Per questa stravagante piadina mi sono ispirata ad un piatto molto diffuso in Russia, i pirojki, degli involtini di un impasto leggermente lievitato in genere farciti con verdure e carne tritata. Ho scelto il cavolo cappuccio, assai comune sulle tavole russe.
La ricetta della piadina è fedele a quella di Tiziana de L'ombelico di Venere ma senza lievito chimico che non è concesso per chi come me è allergico al nichel.
Con questa ricetta partecipo a MTC n.40










Per la piadina


500 gr di farina 00
125 g di acqua
125 g di latte parzialmente scremato fresco
100 g di strutto
di sale fine
1 pizzico di bicarbonato di sodio


 
Fate scaldare al microonde il latte e l'acqua per pochi secondi in modo che siano tiepidi.
Lasciate ammorbidire lo strutto mezz'ora circa fuori dal frigorifero. Su di un tagliere disponete la farina e fate un buco al centro con la mano. All'interno mettete lo strutto a pezzetti , il bicarbonato e il sale, schiacciatelo con la forchetta per ammorbidirlo, aggiungete l'acqua e il latte.
Impastare finchè la pasta, inizialmente appiccicosa, si stacchi dal tagliere e dalle mani e assuma una consistenza morbida e liscia.


 


Mettete l'impasto in una ciotola e coprite con un panno umido e lasciate riposare una mezz'ora.
Dividete la pasta in 6 pezzi e formate delle palline, lasciatele riposare almeno mezz'ora. Infarinate appena il tagliere e disponetevi una pallina d'impasto, schiacciatela con la punta delle dita, stendete la piadina con il mattarello girandola spesso in modo che rimanga rotonda. Avrà un diametro di circa 20 centimetri e uno spessore di 0,5 centimetri.
 


Per la farcitura


300 g di tritato misto (metà carne di vitello, metà carne di maiale)
1 cavolo cappuccio
2 noci di burro
1 cipolla dorata
1/2 bicchiere di vino rosso
2 uova
prezzemolo
sale
pepe



Staccare le foglie esterne del cavolo ed eliminarle, quindi pulire per bene le altre foglie e sbollentarle per 10 minuti in acqua salata; sgocciolarle bene, privarle della costa centrale e tagliarle in striscioline.
Farle insaporire per qualche minuto in padella con metà del burro, mescolandole spesso con un cucchiaio di legno e pepandole.
Quindi abbassare il fuoco e lasciate stufare dolcemente per 15 minuti.
Sbucciare la cipolla, tritarla e farla appassire in un'altra padella con il burro rimasto, finchè sarà dorata. 
Aggiungere il tritato sbriciolandolo con le mani e cuocere a fiamma media per circa 10 minuti. Sfumare con un po' di vino rosso, abbassare la fiamma e continuare la cottura per altri 10 minuti.
Mescolare in una terrina il cavolo stufato, le uova sode tritate, la cipolla appassita con il tritato e un cucchiaio di prezzemolo tritato.
A questo punto ricoprire metà piadina con questo composto, richiudere la piadina facendo coincidere i bordi e chiudere questi ultimi con i redi di una forchetta.
Scaldate una padella antiaderente piuttosto larga. La temperatura non dovrà essere troppo alta altrimenti la piadina si brucia fuori e rimane cruda all'interno, ma nemmeno troppo bassa.  Cuocete pochi minuti per lato, controllate sempre alzando la piadina con una paletta.
Servire ben calda.


7 commenti:

  1. Quella che odia il calcio sono io....ma non perchè maritozzo si ammorba davanti alla tv con le partite, anzi se c'è da uscire...beh si esce, ma per tutto quello che gira attorno al calcio, lo vedo così corrotto ed esagerato! I piadaMundial sono un'altra cosa, sono condivisione, allegria e sapori..... quello che ci vedo anche nella tua piadina..... buona giornata Flavia

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  2. Io e il calcio siamo piuttosto lontani, sopratutto perché tante volte mi annoia, ma al fascino del mondiale non resisto, e quest'anno con tutte queste piadine riesco anche a sapere quali sono le partite!!! Bellissimo crescione, sia da vedere che sicuramente da mangiare!! Un'ottimo ripieno, saporito, ricco, bel mix di ingredienti con l'uovo che a mio parere è quel di più che sembra indispensabile, mi piace poi il tocco di prezzemolo che "allegerisce" un pochino il ripieno e lo rinfresca!! brava brava!!!!

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  3. Grazie Tiziana, il ripieno è esattamente quello dei pirojki russi, non ho volutamente variato alcun ingrediente, per rispettare un piatto tradizionale già molto equilibrto.

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  4. Buonissimo l'abbinamento con il cavolo! Russia o non Russia, calcio o calcetto.... mi si è aperta la voragine dello stomaco solo a vederla!
    Brava Marina
    Nora

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    1. ahahaha Noraaaa!!! Buona "era" buona davvero!!!! Grazie!

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  5. Concordo con te sulla ricchezza della cucina russa e sulla necessità di farla conoscere appena si può: e aver intravvisto questa opportunità nella sfida sulla piadina è una scelta che fa onore alla tua fantasia e alla tua abilità, visto che non era la via più facile da seguire: il risultato è un piatto goloso, "caldo", nonostante si parli di un Paese dove il freddo la fa da padrone, che assembla i sapori più tipici di questa cucina, non ultima la nota acida del cavolo cappuccio. E non è un caso che la tua piadina sia fra quelle uscite più a testa alta dal Piadamundial, perchè ha davvero conquistato tutti. Complimenti, ancora una volta una grandissima prestazione!

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  6. Mi fa proprio piacere che si percepisca la mia piccola "ricerca" nel mondo culinario russo: mi piace la cucina dai gusti semplici e legati alla tradizione e quindi l'incontro con la Russia è stato assai felice!

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